Arrivano altre novità sul fronte cast delle puntate tedesche di Tempesta d’amore! Dopo le uscite di scena già annunciate di Sabrina (Sarah Elena Timpe) e Coco (Mirjam Heimann), un altro personaggio fisso è dato presto in partenza: André (Joachim Lätsch)! Il nome dell’interprete del cuoco stellato del Fürstenhof non compare infatti nella lista del cast valido per le puntate che verranno girate nel mese di agosto. Sarà un’uscita di scena definitiva o momentanea?
In realtà lo stesso Joachim Lätsch, nell'intervista concessa a noi di Tv Soap e che troverete qui di seguito, ha rivelato qualche tempo fa di avere intenzione di prendersi una pausa di tre mesi; in effetti anche le trame tedesche lascerebbero pensare ad un’uscita solo temporanea dello chef, visto che Niklas (Jan Hartmann) verrà chiamato a fare da sostituto a Konopka...
Staremo a vedere! Ovviamente vi avviseremo non appena ci siano aggiornamenti in merito, intanto vi proponiamo la nostra intervista a Joachim Lätsch (che ringraziamo per la disponibilità e la gentilezza).
A cura di Elisa Chieno per TvSoap.it. Riproduzione vietata
Buongiorno signor Lätsch! Grazie davvero per il suo tempo. Lei è ormai una delle colonne portanti di Tempesta: il suo ingresso risale infatti all’ormai lontanissima seconda stagione! Avrebbe mai immaginato che sarebbe rimasto così a lungo nella soap?
Assolutamente no! Ti dico solo che pensavo sarei rimasto sei mesi… massimo un anno! E questo ovviamente ha obbligato gli autori a ripensare il personaggio…
In che senso?
Beh, quando sono entrato io ero il cattivo, ma poi hanno visto che il personaggio funzionava e mi hanno chiesto di fermarmi più a lungo. A quel punto, però, non potevano mica farmi marcire in prigione come meritavo! (ride) E così il personaggio è stato ripensato in chiave più buona… ed ora sono qui da ormai molti anni! Non l’avrei proprio mai pensato…
E immagino che ne sia felice.
Assolutamente sì! Soprattutto perché ho un personaggio fantastico: estremamente complesso, un po’ cattivo, ma poi si pente sempre e si fa perdonare… È come avere tanti personaggi all’interno di uno: un attore non potrebbe davvero chiedere di meglio.
Rimaniamo sul suo personaggio. Come ha lei stesso detto, nel corso degli anni André si è modificato profondamente: come descriverebbe questa evoluzione?
André è passato dalla malvagità (non dimentichiamo che è, anche se solo in parte, responsabile della morte di un uomo) ad una persona affascinante e scaltra... ma rimanendo fedele al suo animo truffaldino!
Nel corso degli anni André ha intrecciato numerose relazioni con donne diverse, tutte purtroppo finite male. Qual è stata in sua opinione storia d’amore la più bella?
La storia più commuovente è stata indubbiamente quella con Nicola (Kerstin Gähte): a livello emotivo non c’è paragone rispetto alle altre. C’era una profondità unica.
Tempo fa abbiamo assistito ad un breve ritorno di Kerstin Gähte nei panni di un nuovo personaggio: Franziska. Com’è stato tornare a lavorare con la Gähte?
Kerstin Gähte è una collega fantastica ed abbiamo una grande intesa sul set. Quando è tornata ha interpretato un altro ruolo: per me come attore le emozioni provate sul set erano le stesse, ma per André i sentimenti erano molto diversi.
Le sarebbe piaciuto che fosse rimasta più a lungo?
Beh, è già tornata una volta… rischierebbe di diventare una sorta di Barbara Von Heidenberg (in positivo ovviamente) che compare e riscompare ogni volta che ti giri. (ride) Indubbiamente sarebbe bello avere di nuovo la possibilità di lavorare con Kerstin, ma devo dire che al momento sono molto soddisfatto delle mie storyline.
André è un cuoco stellato: anche per lei la cucina non ha segreti? Oppure nella realtà è un disastro ai fornelli?
La cosa paradossale è che prima di entrare a Sturm der Liebe io a casa cucinavo spesso, ma da quando interpreto il ruolo di un cuoco mi è passata totalmente la voglia di stare ai fornelli dopo il lavoro (ride).
Al Fürstenhof André ha ritrovato il fratello Werner (Dirk Galuba): come descriverebbe il loro rapporto? Com’è lavorare con Dirk Galuba?
André ha trascorso l’infanzia nell’ombra di Werner lottando per avere un riconoscimento dai genitori e questo l’ha portato a diventare un truffatore ed a dare una grande importanza al denaro.
Beh, direi anche Werner…
Beh sì, vale per entrambi! (ride) In effetti André e Werner sono molto simili, anche se nessuno dei due lo ammetterebbe mai. E questo li porta a continuare a punzecchiarsi, cercare di prevalere l’uno sull’altro… il che è uno spasso da recitare! Io e Dirk Galuba ci divertiamo davvero un mondo a girare insieme.
André ha anche scoperto di avere una figlia di cui aveva sempre ignorato l’esistenza…
La mia Sabrina! (esclama)
Esatto! Come descriverebbe il rapporto tra il suo personaggio e Sabrina?
Beh, così come per Werner, si vede che Sabrina ha il mio stesso sangue: esattamente come me è una furbacchiona, che per raggiungere i propri obiettivi non segue mai la via più diritta e non si fa troppi scrupoli ad utilizzare mezzi poco ortodossi. È la classica persona che sopperisce con l’astuzia alla mancanza di mezzi finanziari e ciò rende il suo comportamento non del tutto condannabile.
Com’è lavorare con Sarah Elena Timpe?
In una parola: fantastico! Con lei è scattata l’intesa fin da subito. C’è molta fiducia reciproca. È una persona molto aperta, solare e al contempo molto pratica e seria sul lavoro. Devo dire che la adoro proprio.
Qualche tempo fa André ha sposato Michael con un matrimonio-farsa per salvarsi dalla galera. Cosa pensa dei matrimoni omosessuali?
Ho moltissimo amici omosessuali, soprattutto tra quelli conosciuti sul lavoro in teatro e devo dire che non ho mai avuto nessun tipo di problema a relazionarmi con loro. Riguardo ai matrimoni sono favorevole. Credo infatti che un’unione ufficiale non cambi certo la sostanza dei fatti: se due persone stanno insieme e si amano non sarà la mancanza di un pezzo di carta a impedirlo. Quindi perché opporsi?
Quanto di Joachim c‘è in André?
Dovresti farmi la domanda opposta… ovvero quanto c’è di André in me! Dopo anni in cui interpreto per ore ogni giorno lo stesso personaggio, è inevitabile che non si finisca per attingere qualcosa. Detto questo, è la nostra professione di attori e alla fine sappiamo mantenere i piani separati.
È stata una grossa sorpresa per lei quando ha ricevuto la notizia di essere stato ingaggiato per il suo attuale ruolo a Tempesta?
Sì, assolutamente. Avevo fatto anche altri casting e nessuno aveva funzionato per un motivo o per l’altro. Pensavo non avrei mai partecipato ad una soap o una telenovela e invece è arrivato questo provino a Monaco: mi sono detto “Vabbé, proviamo” ed a sorpresa è andato a meraviglia! È stata una vera fortuna perché all’epoca ero disoccupato… purtroppo la vita dell’attore non è sempre facile!
Se le venisse data la possibilità di decidere lei stessa una trama, quale storia scriverebbe per André?
Le storie d’amore le lascerei agli altri! (esclama ridendo) Visto il mio animo da clown (ride di nuovo) mi piacerebbe cimentarmi con qualche storia comica… oppure il contrario: con una storia che porti André verso il lato oscuro.
A proposito di lato oscuro, nel corso della sua carriera le è capitato più spesso di essere chiamato a vestire i panni personaggi positivi o negativi?
Indubbiamente molto più spesso ruoli negativi.
Trova i ruoli negativi più difficili da interpretare di quelli positivi?
Li trovo migliori. I personaggi negativi sono più complessi, stratificati… per un attore sono indubbiamente più interessanti ed appassionanti da interpretare.
A quando risale la sua decisione di diventare attore?
Ho iniziato l’università di arte drammatica di Berlino nel 1979, dopodiché ho lavorato in film e telefilm e moltissimo in teatro.
E cosa preferisce: teatro o televisione?
È difficile fare un confronto: adoro entrambi. Ora l’impegno di Tempesta d’amore purtroppo non mi lascia più tempo di dedicarmi al teatro.
Quali differenze ha riscontrato tra il lavoro sul palcoscenico e quello davanti alla cinepresa?
La tecnica è la stessa, ciò che cambia è la presentazione: davanti alla cinepresa si può scendere nella minuziosità del particolare, dell’espressione. A teatro bisogna arrivare invece al pubblico a distanza e trasmettere grandi emozioni.
Cosa consiglierebbe ai giovani che sognano di diventare attori?
Di iniziare subito a lavorare in teatro. Perché se un attore non si forma in teatro, non è un vero attore: a teatro si apprende infatti la tecnica che poi serve sia per il lavoro sul palcoscenico che davanti alla cinepresa. Poi ovviamente ci sono le eccezioni: Liza Tzschirner (Pauline), ad esempio, è arrivata qui direttamente dalla scuola di recitazione e sta stupendo tutti, ma è per l’appunto un’eccezione. I giovani dovrebbero entrare nell’ordine di idee che un po’ di gavetta a teatro è fondamentale se vogliono fare questo mestiere.
Prima di arrivare a Tempesta aveva già lavorato con alcuni dei suoi attuali colleghi?
No, curiosamente nessuno.
C’è un collega in particolare con cui ama in assoluto di più girare?
È difficile trovare qualcuno con cui non mi trovi bene. Ovviamente adoro girare con mio “fratello” Dirk Galuba… e poi con Melanie Wiegmann! Melanie ha un’anima comica esattamente e questo fa sì che insieme ci troviamo alla grande!
Tra l’altro qualche tempo fa avete avuto modo di girare molte scene insieme, visto che André si era proprio innamorato di Natascha…
Sì, ma è andata malissimo… per me naturalmente! (ride)
In generale cosa ama particolarmente del suo lavoro a Tempesta d’amore? C’è qualcosa che non si aspettava e l’ha sorpresa in positivo o in negativo?
Amo molto gli studi di ripresa e l’atmosfera che vi si respira. Tra di noi non c’è nessuna “star”: tutti lavorano insieme e collaborano allo stesso livello. Spesso quando arriva qualcuno di nuovo ha un po’ di timore verso i colleghi presenti da più tempo, ma si ricrede subito. Ci divertiamo davvero con il nostro lavoro e credo che questa sia una delle chiavi del successo di Tempesta d’amore. L’amore per il proprio lavoro traspare dallo schermo. Quando si lavora senza gioia e divertimento, il risultato ne risente.
Com’è recitare in una soap opera? Trova la routine quotidiana molto faticosa?
Dipende. Come personaggio non principale, capita di avere delle storyline in cui sono protagonista e di conseguenza richiedono molte pose. Al contempo, ci sono settimane in cui non compaio quasi mai in scena. In generale, devo dire che è comunque un tipo di routine che per chi non viene da una soap è all’inizio davvero difficile da reggere.
C’è una scena che preferisce in assoluto tra quelle da lei girate a Tempesta?
Ce ne sono davvero tantissime. Però devo dire che le scene in cui io e Michael ci fingiamo una coppia e ci mettiamo a ballare YMCA… beh sono state impagabili!
Ha per caso una scenografia preferita?
Beh in estate adoro girare in esterna… e d’inverno ovviamente al chiuso nello studio! Inutile dire che adoro la mia cucina.
Lei è originario di Dresda e si è trasferito qui a Monaco per lavoro: è stato difficile per lei iniziare una nuova vita nella capitale bavarese? Ha riscontrato delle profonde differenze culturali con la sua terra di origine?
Dopo Dresda ho vissuto a lungo a Stoccarda con la mia famiglia. Monaco è sempre stata la città dove avrei voluto vivere. Dresda è la capitale della Sassonia, che ha molti punti in comune con la Baviera: sono entrambi sempre stati Stati indipendenti con una storia e cultura ricchissime. Quindi no, nessuno shock culturale per fortuna!
Ed a casa ha dei Ledehosen (i tradizionali pantaloni di pelle bavaresi)?
No, ma nei panni di André li ho indossati parecchio. Anche perché André gestisce una birreria bavarese, quindi è in qualche modo obbligato.
Conosce bene l’Italia? Visita spesso il nostro Paese?
Io sono un grande fan dell’Italia! Sono stato spesso in Toscana e vado almeno due volte all’anno in Alto Adige, specialmente sul Lago di Caldaro. Adoro anche Milano! Durante la nostra visita per la presentazione ufficiale della nona stagione abbiamo avuto modo di vedere un po’ la città: il Duomo ed il castello sono fantastici. Le mie colleghe credo che abbiano invece apprezzato soprattutto lo shopping… (ride)
Molti attori sono alla costante ricerca della notorietà, mentre altri ritengono un’eccessiva popolarità una condanna: lei che opinione ha al riguardo? Ritiene che la fama sia qualcosa di positivo o negativo?
Sicuramente non ho scelto questa professione con lo scopo di diventare famoso. Detto questo, ovviamente mi fa piacere vedere un certo riscontro da parte del pubblico. So bene che ci sono colleghi che mettono la fama prima della professionalità, ma devo dire che si tratta di un’eccezione: la maggior parte degli attori che conosco fa questo mestiere spinta da una vera passione.
E lei che rapporto ha con i suoi fan?
Devo dire che adoro i fan: sono quasi sempre persone molto gentili e rispettose. Quando siamo andati in Italia, sono rimasto però un po’ sorpreso dal fatto che per loro fosse normale baciare gli attori! Sulla guancia ovviamente… ma comunque in Germania non mi era mai successo!
Utilizza spesso i social network?
Assolutamente no! Mi manca proprio il tempo...
In che modo mantiene i contatti con i tuoi fan?
Con le lettere. Ne ricevo davvero tante e quasi tutte molto belle.
Per finire, ha già dei piani futuri per la sua carriera?
Bisogna vedere quanto andrà avanti Tempesta d’amore! Comunque quest’anno ho deciso di prendermi una pausa: l’idea sarebbe quella di stare fermo tre mesi e poi rientrare. Dopo quasi sette anni non-stop ne ho davvero bisogno, inoltre vorrei passare del tempo con mio figlio, che ha solo 9 anni. Due settimane di pausa estiva sono davvero troppo poche per dedicarsi con la dovuta attenzione ai bambini!
Seguici anche su Facebook su Google Plus e su Twitter
© TvSoap.it - Riproduzione vietata