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Centovetrine: Tv Soap intervista JGOR BARBAZZA e SARA ZANIER

Serena e Damiano ci hanno salutato mercoledì, con un lieto fine che ha visto le loro mani intrecciarsi di fronte allo stesso cielo e alle stesse stelle. Ci hanno accompagnato per quattro anni, dal primo bacio al castello (con citazione di Carducci) al matrimonio in prima serata, dal sequestro all'anellino "speciale", dal dramma del naufragio al finale di speranza.

Ciò che aspetta lui - che resta a Centovetrine - ve l'abbiamo raccontato in un altro post, ma oggi pensiamo di fare cosa gradita a chi ha amato i loro personaggi pubblicando un'intervista ai due interpreti, Sara Zanier e Jgor Barbazza, che da quattro anni prestano il volto e il cuore a questa coppia. Buona lettura!

A cura di Carla per TvSoap.it. Riproduzione vietata

Cos'hai pensato il giorno in cui ti hanno detto "Sì, entrerai a Centovetrine?" E quando vi siete incontrati la prima volta? Che hai pensato di lui / lei?

Sara Zanier: Credo di non essermi resa conto della grandezza della cosa... Ero incredula e molto felice!!! ma è quando tutto è cominciato che sono esplosa di gioia.
Quando ho visto Jgor mi sono detta: "Finalmente posso mettere i tacchi".  C'è stata sintonia da subito, ho capito che avremmo fatto belle cose.

Jgor Barbazza: Ho pensato: "Sono riuscito a realizzare uno dei sogni della mia vita". Quando mi chiamò Daniele Carnacina ero in camera di fronte al computer a programmare il giro clienti della settimana dopo per l'azienda per cui lavoravo, mi disse: "Sei seduto comodo? Il ruolo è tuo". E io… la prima persona a cui l'ho detto è stata mia mamma. Poi quando sono arrivato sul set e ho rivisto Sara, che avevo già incontrato al provino finale (ne avevo fatti due, e all'epoca il personaggio si chiamava Damiano Rossi) è nata subito una bella sinergia: Sara è una persona molto solare, allegra, divertente, carina. Per cui abbiamo legato e lavorato fin da subito in maniera molto bella.

2. Qual è stata la prima scena che avete girato assieme? E quale l'ultima?

Sara Zanier: Avendo la memoria di un criceto spero di non sbagliarmi :))))
La prima che abbiamo girato è stata nel mio ufficio... L'ultima indimenticabile è stata anche la nostra ultima scena, in montagna a guardare il cielo con la speranza di tornare insieme. (Mi sono commossa quando l'ho rivista)

Jgor Barbazza: La mia prima scena era un attacco di panico mentre rovistavo tra le carte di Riccardo Braschi, che stava per entrare nello studio e veniva distratto all'ultimo da qualcuno. Lì intorno transitava anche Serena, con cui dovevo girare subito dopo nel suo ufficio. L'ultima è stata quella andata in onda mercoledì scorso, la bellissima scena in cui Damiano torna da Serena e…

Che cos'hanno avuto di così speciale, Serena e Damiano, secondo voi, per conquistare il cuore di milioni di telespettatori? Quando avete capito che sarebbe diventata una grande storia?

Sara Zanier: Serena e Damiano portavano in scena l'AMORE, quello vero, puro, fatto di mille problemi ma destinato a resistere. È quello che sognano di provare tutti nella vita... Damiano era l'altra parte della mela per Serena.

Jgor Barbazza: Una bella sintonia tra me e lei, che è alla base del nostro lavoro, la scrittura che ha fatto il suo, con una bella storia in cui le persone potessero anche rispecchiarsi, che non andasse mai sopra o sotto le righe, e poi il messaggio che l'amore trionfa sempre, nonostante mille difficoltà che deve affrontare una coppia. E anche due attori cresciuti assieme, perché fare la soap è mostruosamente difficile, ha ritmi vertiginosi, ed essendo anche Sara all'epoca alle prime armi, abbiamo potuto crescere assieme, senza problemi e senza patemi, senza costrizioni e senza costrUzioni particolari. Io quando entravo in scena amavo questa donna, amo il personaggio di Serena come credo Sara ami quello di Damiano, ci siamo lasciati trasportare dalla scrittura, e anche il rispettarci e il frequentarci al di fuori del set, assieme agli altri, credo che abbia fatto bene all'armonia della storia. Anche perché è il gruppo, la forza di questo prodotto.
Abbiamo capito che poteva andare avanti quando in visione le nostre scene piacevano, dicevano che erano tenere, che c'erano coccole… Anche parlando con gli autori abbiamo capito che c'era la voglia di investire, su questi personaggi.  A me piace dire che sono entrato in punta di piedi, non si sapeva se questo commissario sarebbe andato bene, e oggi sto concludendo la quattordicesima edizione con l'ennesimo rinnovo di contratto… credo che abbiamo dato modo agli autori di continuare a scrivere, anche con la semplicità e la spontaneità che abbiamo messo con Sara anche nelle scene più difficili, che hanno fatto innamorare il pubblico.

4. Qual è la cosa che hai più amato nell'altro/a, nel personaggio e nell'attore?

Sara Zanier: in Damiano ho amato la purezza della sua anima, il cercare di fare sempre la cosa giusta senza far soffrire gli altri...
In Jgor la sua simpatia  :)

Jgor Barbazza: Serena rappresenta la donna perfetta che ognuno vorrebbe: bellissima esteticamente, molto presente e vicina al suo uomo nei momenti difficili. È vero che poi c'è stato il naufragio, Brando e tutto il resto, ma Serena c'è stata anche durante i miei scleri, ha sempre creduto nell'amore. È una bella versione di eroina romantica. Sara è una bella donna, una bella persona e soprattutto una grandissima professionista: io credo che lei non sia nemmeno alla metà delle sue potenzialità, è un'attrice che merita.

5. La scena più divertente da girare, quella più difficile, quella più emozionante, quella che vorreste rifare domani.

Sara Zanier:  Non so sceglierne  una, ci siamo divertiti molto a girare gran parte delle scene...
Una delle più difficili è stata quella dell'ultimo dialogo prima della firma del divorzio, ci siamo commossi entrambi...
La più emozionante senza dubbio il matrimonio,finalmente Serena e Damiano coronavano il loro sogno!
Domani... ho una lunga lista!

Jgor Barbazza: Di scene divertenti ne abbiamo girate tante, con tanti registi, e dirne una vorrebbe non dirne altre.
Quelle più difficili sono i litigi, in cui c'è uno sforzo attoriale maggiore, o quelle in cui non devi distaccarti da uno stato mentale: esempio, il ritorno dal naufragio. Io soffrivo e stavo male… e non dovevo finire sopra o sotto le righe. E lei uguale: doveva fare in modo che non stonassi. Ma ti dirò una cosa: anche le scene "banali" sono difficili, perché devi comunque far passare un'emozione e deve essere bravo sia il regista che l'attore. E le telefonate sono difficili, perché dall'altra parte non hai nessuno, le battute le dice l'assistente di studio!
Quelle più emozionanti: la prima che mi viene in mente è quella in cui ero rapito, legato e lei veniva a salvarmi. E poi "l'anellino puccipu", come lo chiamate voi, l'inizio del nostro amore, il matrimonio, il coronamento, e il ritorno nella valle dell'altro giorno.

6. Se ti dico "Castello", cosa ti viene in mente?

Sara Zanier: L'inizio della nostra storia.

Jgor Barbazza: L'anellino che vola giù e io che la devo riconquistare. Ma anche il primo bacio, che fu importante perché era il primo "uscire allo scoperto" come coppia romantica.

Se ti dico "Sequestro"?

Sara Zanier: Serena e Cecilia allo chalet.

Jgor Barbazza: La storia con Viola Castelli, la lotta con Sebastian che Damiano ha portato avanti per amore dei suoi valori, rischiando perfino la vita. E poi mi vengono in mente bravi attori, perché in quel periodo avevamo sul set Davide Umiliata (il carceriere), un'ottima guest.

Se ti dico "Confessione"?

Sara Zanier:  Quella fatta a Damiano su Zeno, sulla sparatoria... Ma anche quella riguardo Zanasi e il bambino.

Jgor Barbazza: Quando ho detto "Ti amo" per la prima volta a Serena, quando le ho confessato di averla tradita con Viola per motivi lavorativi, quando lei mi ha confessato il tradimento con Brando, o con Andres… erano scene toccanti in cui l'amore rischiava di sgretolarsi. Ma anche l'ultima, in cui le confesso che la amo ancora.

Se ti dico "Triangolo"?

Sara Zanier: Serena Damiano Cecilia

Jgor Barbazza: Damiano, Serena e Cecilia. Ma citerei anche Damiano, Cecilia e Milo.  Sono i triangoli meglio riusciti.

E se ti dico "Motocicletta"?

Sara Zanier: la valvola di sfogo di Damiano.

Jgor Barbazza: La scena in cui Serena viene alla posta di motocross, ma anche la mia prima scena in video in cui acciuffavo Federico Bettini. E poi il giorno del provino definitivo, quando mi chiesero "Tu sai andare in moto?" e io ovviamente "Assolutamente sì!" ma non era vero, non avevi mai guidato una moto in vita mia! Per il lavoro questo e altro! Poi ho provato ma sono negato e tutte le scene in video, sia il motocross che quando rincorro Serena per dirle "Oggi no ma forse un giorno…" sono state girate da controfigure che ringrazio!

Se ti dico "Anellino"?

Sara Zanier: il simbolo del nostro amore.

Jgor Barbazza: Il coronamento di un sogno (poi gli scappa un sorriso) però mi viene in mente anche quello che ho regalato a Linda.

7. Se vi proponessero di ritrovarvi in un'altra storia, cosa scegliereste? Teatro classico, fiction in costume con coppia storica, poliziesco, legal, o family drama? (o altro?)

Sara Zanier:  Bonnie e Clyde.

Jgor Barbazza: Mi piacerebbe molto girare una fiction in costume, magari ambientata a casa mia, nel veneto, in cui si racconta quello che i nostri nonni e bisnonni sono riusciti a costruire con la forza delle braccia e dei sentimenti. Il lavoro, l'aggregazione, il proprio terreno… io sto perdendo una nonna che è anziana ma ancora lucidissima, e continua a darmi consigli. E quando la guardo mi rendo conto di che patrimonio stiamo perdendo con la sua generazione che se ne va, con i loro ricordi. E quando mi racconta di quando lavorava coi calabresi che le portavano il peperoncino, con lo sguardo fisso sull'orizzonte (mia nonna è da oscar!) a me vengono i brividi. E la ringrazio nonostante quello che sta passando. E poi aggiungo che mi piacerebbe molto fare una sit com con Linda, e magari anche con Tommy (Tommaso Maria Neri, il piccolo attore che interpreta Milo), perché anche con loro mi emoziono, rido, mi commuovo.. e secondo me si potrebbe realizzare qualcosa di leggero che possa aspettare le persone a casa. Perché tra guerre, crisi, tasse… c'è bisogno di una striscia di leggerezza!

8. Il personaggio o l'attore che avete più amato al di fuori della coppia, e quello che avreste buttato nel Po.

Sara Zanier: il personaggio che ho amato...Giacomo Romani?!? :)))) Quello più odiato Tea, anche se l'attrice è carinissima!!

Jgor Barbazza: Il personaggio che devo citare è Ettore Ferri, lui è Centovetrine. Ha potere, fascino, carisma, personalità, sofferenza, ribalta. È l'eccellenza del nostro prodotto. Altri personaggi poi mi sono piaciuti ma non posso non citare Max Vado, il nostro Zeno Bauer. Un personaggio negativo a cui lui ha dato dei risvolti positivi. E poi - nessuna critica verso l'attore - ma a Damiano non sono piaciuti, per ovvi motivi, Andres Perelli e Brando Salani! (ride)

9. Quanto siete cambiati rispetto al primo giorno a San Giusto, 4/5 anni fa?
Come vi immaginate Jgor e Sara tra dieci anni? E Serena e Damiano? Come "farete" l'uno senza l'altra?

Sara Zanier: sono stati quattro anni intensi, pieni di emozione... Sono cresciuta tanto, umanamente e professionalmente. Se guardo le mie prime foto scattate sul set mi vedo così piccola!!:)) Per me è stata un po' una seconda famiglia... oltre che girare mi mancano molto alcune persone dei reparti a cui sono legata.
Tra dieci anni... vorrei continuare a fare con passione questo mestiere e avere accanto a  me la famiglia stupenda che ho oggi.
Immagino Serena e Damiano felici... con 2/3 figli... presi dalla vita e dal loro amore... Non saprei immaginarmeli diversamente!

Jgor Barbazza: Io sono cambiato molto, oggi ho una padronanza dei miei mezzi che all'epoca non avevo e quando entro in scena sono il Commissario Bauer, che non vuol dire Bauer=Barbazza perché abbiamo parecchi lati diversi, ma c'è qualcosina di come è Jgor nella vita. All'inizio ero fuori dal mondo, sì, c'era stata qualche esperienza recitativa ma la lunga serialità ha dei tempi e ritmi velocissimi, è una macchina in corsa… poi ho capito che è un periodo che passano tutti. Certo, tra le prime scene e le ultime c'è un saper stare in scena diverso. Ma Linda dice le stesse cose, Sara idem… devi entrare in un sistema in cui cambi regista ogni settimana, ognuno ha un suo modo di vedere, magari cambia pure il collega… Per un giovane è una palestra meravigliosa, pochi hanno la possibilità di fare 2-3-4 anni di recitazione così.
Sara tra dieci anni la immagino una bella donna, felicemente accompagnata da Samuele e con uno o due altri bimbi. Jgor Barbazza lo immagino padre di famiglia, con una donna che spero sia Linda, moglie, amica, fidanzata, complice. Magari con una casetta nostra, con un minimo di giardino dove possa divertirmi a giocare a pallone con la mia prole, sperando che sia una coppia perché giocare a calcio con una bambina… (sorride). E spero che entrambi potremo avere la possibilità di fare ancora quello che ci piace. Per Linda in più mi piacerebbe vederla condurre come giornalista, magari di un tg sportivo. Con 15 anni di agonismo di nuoto ha tutte le carte in regola.
E Damiano e Serena… un ritorno, perché no? Abbiamo affrontato talmente tante problematiche e le abbiamo superate assieme… Mi piacerebbe una cosa: che quel figlio che ora la gente crede sia di Brando, in realtà fosse di Damiano; che venisse fuori che il perfido Zanasi in tempi non sospetti ha cambiato il risultato del test del DNA per vendicarsi. Sarebbe il finale ideale.

10. Dove vi rivedremo oltre a Centovetrine? Avete progetti di cui vi va di parlare?

Sara Zanier: A fine settembre comincerò le riprese per All'improvviso un uomo, film commedia per la regia di Claudio Insegno al fianco di Massimiliano Gallo, con Biagio Izzo ed altri bravissimi attori. Sto finendo  di girare una puntata de Il Restauratore e sempre a fine settembre comincerò a girare per un prestigioso progetto SKY a cui tengo molto ma di cui non posso dare anticipazioni 

Jgor Barbazza: Mi rivedrete ma ad oggi non posso ancora dire niente sul dove e come, ma mi rivedrete. Vorrei aggiungere un saluto e un ringraziamento al "pubblico" della tv, tutto e quello di Centovetrine in particolare, perché se oggi ho la possibilità di fare il lavoro che amo è anche grazie a chi, tutti i giorni, mi segue e ci segue! Grazie!

© TvSoap.it - Riproduzione vietata

(Pubblicato il 13 settembre 2013)


 


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