Oggi Tv Soap incontra per voi Michelangelo Tommaso, uno degli attori più noti ed amati di Un posto al sole. Lo intervistiamo mentre a livello di trame siamo ad uno snodo importante riguardo alle vicende del suo personaggio: sembra infatti essersi chiuso il rapporto sentimentale di Filippo con Serena Cirillo (Miriam Candurro) e al momento è in corso una relazione del Sartori con l'amica di sempre, Viola Bruni (Ilenia Lazzarin). Con Michelangelo parliamo di questa vicenda ma, come leggerete, c'è spazio anche per altre interessanti considerazioni dell'attore sul rapporto che lo lega da ormai tanti anni con la soap partenopea di Raitre.
Intervista di STEFANO TELESE per TvSoap.it
Filippo e Michelangelo. Quante analogie ci sono?
Diciamo che tendenzialmente ci sono diverse analogie. Le principali sono nel corpo (sorride) perché è lo stesso. Ci sono caratteristiche comuni, modi corretti e giusti di intendere la vita. Siamo due persone corrette e, a livello di sistema di valori e di etica, per alcune cose sono molto simile al mio personaggio. Entrambi abbiamo un certo attaccamento ai valori della famiglia e dell’accoglienza. Questo essere due brave persone ci accomuna. Volendo sintetizzare, possiamo dire che Filippo per alcune cose è la parte migliore di me.
Differenze?
Da alcuni punti di vista sono molto più giovane di Filippo. A me piace divertirmi, stare fuori, andare in giro, vivere la notte, e fino a qualche tempo fa ero un vero e proprio nottambulo. Sono sempre andato alla ricerca di nuove avventure (chiariamo però, non nel senso sessuale!). Sono molto curioso della vita, mentre Filippo è molto più timoroso. Filippo è molto più rigido ed intransigente di me.
Come è Michelangelo fuori dal set?
Una persona che ha tante cose da fare. Sono sempre incasinato, si lavora tanto. Il tempo fuori dal set è impiegato al massimo, cerco di fare tutto ciò che non riesco a fare a Napoli quando giro. Dedico molto alla formazione, alla recitazione, al canto ed al ballo. Avendo passato dei periodi negli Stati Uniti, ho compreso l’importanza della preparazione a 360° e appena posso lavoro in tal senso. Inoltre continuo a studiare: il mio desiderio è quello di riuscire a laurearmi e, laddove posso, tra le varie cose da fare provo ad infilarci qualche esame. Diciamo che è una situazione che all’apparenza sembra un po’ statica, ma piano piano si evolve e va avanti.
Il tuo rapporto con Roberto Ferri è sempre contornato di conflitti e battibecchi. Questo rapporto vivrà un momento di maggiore serenità?
Diciamo che è difficile. Ormai è un rapporto più alla pari che tra padre e figlio. Essendo Roberto Ferri così scorretto, Filippo ha un po’ mollato la presa. Gli autori hanno scelto di tenerci un po’ lontani ed i confronti non sono poi così frequenti. Siamo su terreni distanti tra loro. Per il momento non vedo grosse soluzioni, anche se la soap può prevedere di norma un dritto ed un rovescio per ogni cosa.
Ti piace l’evoluzione del tuo personaggio?
Diciamo che negli ultimi tempi sono state fatte delle scelte che non sempre hanno incontrato il mio favore. Nell’ultimo periodo abbiamo dovuto girare tante cose mescolate e non è stato facile stare dietro a tutti questi cambiamenti. È stata una scommessa per tutti vedere cosa stesse accadendo al mio personaggio. Ci sono stati cambiamenti sentimentali così repentini ed io ho provato solo a dare credibilità ai vari passaggi.
Preso dall’amore finito con Serena e l’inizio di una nuova storia con Viola. Cosa puoi anticiparci?
Tendenzialmente diciamo che la nuova storia sicuramente andrà avanti per un po’. La trama si infittirà ancora di più e sarà ricca di colpi di scena. Chiaramente, considerata la storia e l’età dei personaggi, ci si interrogherà spesso su quale sia il vero amore. Bisognerà capire in realtà questo ed ad un certo punto, finalmente, si capirà che strada prendere.
Cosa rappresenta per te “Un Posto al Sole”?
Rappresenta undici anni interi della mia vita, con tutti i pro e contro di ognuna di queste fasi. Rappresenta moltissimo. A volte va ben oltre il lavoro perché si sono mescolate così tante esperienze che non è possibile ne quantificare ne raccontare. Posso dire che in questi anni è successo davvero di tutto. Un posto al sole è stata senza alcun dubbio l’esperienza più importante della mia vita.
Come è stato il tuo provino per UPAS?
È stato un vero e proprio fallimento. Il primo provino non andò bene. Non fui preso. In seguito, poi, fui richiamato per un altro ruolo, questo famoso Filippo che avevano scritto e alla fine li ho convinti. Ero veramente piccolo e a rivedermi quasi non riesco a credere come sia potuto accadere che mi abbiano scelto. Ero piccolo e molto acerbo. Sono consapevole di essere stato davvero fortunato a cogliere questa occasione!
Quali sono secondo te i segreti del successo di questa soap?
Credo che l’aspetto fondamentale sia la sua semplicità e la sua capacità di riuscire in maniera semplice a toccare tanti diversi tipi di persona. Un prodotto molto trasversale che permette a tutte le diverse realtà umane di potersi identificare in almeno un personaggio. Ha la capacità, nel suo piccolo, di essere un prodotto abbastanza universale. Può dare un universo umano e di storie che sono poi quelle di tutti i giorni. Sicuramente raccontare il quotidiano si è dimostrata una scelta vincente. Inoltre non è un prodotto disonesto, non si propone di veicolare messaggi straordinari che cambieranno le sorti del paese. UPAS è un prodotto fatto di vita e di cuore e questo traspare all’esterno. Non ti regala cose false. È un prodotto che cerca di mantenere sempre vivo un rapporto con la realtà, infatti l’attualità è uno degli elementi più importanti del prodotto. Chiaramente, tutto questo sommato alla capacità degli sceneggiatori e degli attori che danno veramente tanto.
Hai dei sogni nel cassetto lavorativi? Progetti futuri?
Sicuramente sì. Sarebbe bello tornare al cinema ed al teatro. Ovviamente non sarà possibile nell’immediato, ma mai dire mai. Al momento progetti futuri concreti non ce ne sono, diciamo che ci sto lavorando. Ad essere sincero, però, il mio più grande sogno nel cassetto è lavorare in America e vivere questa straordinaria esperienza. E chissà che un giorno…
Ringraziamo Michelangelo per averci concesso l'intervista che avete appena letto e vi ricordiamo la sua pagina Facebook ufficiale.
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