Come vi avevamo annunciato, a Centovetrine è arrivato il momento del ritorno di Matilda Herrera Diaz, ex moglie di Sebastian ma anche di Fernando Torrealta, che è il padre naturale di Jacopo e che oggi si fa chiamare Leo Brera. In molti si chiedono cosa accadrà quando Matilda e Leo si incontreranno e noi abbiamo pensato di chiederlo alla diretta interessata, l'amatissima Giusi Cataldo.
L'attrice ci ha raccontato anche qualche gustoso retroscena della soap e un "romantico" progetto teatrale dal nome "Amore mio quanto ti amo", che andrà in scena a Palermo la notte del 14 Febbraio con la partecipazione di Michele D'Anca (l'interprete di Sebastian Castelli).

Intervista di Carla per TvSoap.it
Giusi Cataldo, perché Matilda torna in scena a Centovetrine proprio ora? E com'è stato ritrovare i suoi figli così incasinati anche per colpa "sua"?
Matilda torna perché è sparito Sebastian! E lei non può lasciare i suoi figli da soli in un momento così delicato. Ma di Leo non sa ancora niente. Lo incontra, sente che qualcosa non la convince, non le piace... ma per ora lo considera solo una minaccia nei confronti dei suoi figli. Lui invece sa benissimo chi ha di fronte e non resta indifferente alla cosa. Per Matilda invece è un momento molto "da mamma", questo.
Molti spettatori si chiedono quanto durerà questa volta la tua permanenza. Ci puoi dire qualcosa in merito?
Ora qualche settimana. Poi Matilda ripartirà, per tornare in seguito e restare più a lungo. Poi ripartirà e tornerà ancora... ci sarà in maniera altalenante per quasi tutta la stagione. Ogni tanto però deve tornare in Guatemala, per lei Torino-Guatemala è come Garbatella-MonteSacro! E a volte ti viene da dire "Ma proprio ora, proprio adesso se ne deve andare?". Ma o mi s'è bruciato l'istituto, o c'è (attacca in siciliano) 'stu picciriddu che ha bisogno di donna Matilda e allora come si fa? Bisogna partire... (sorride)

(Non resistiamo) Ma da Torino al Guatemala c'è un pulmino a cui è abbonata?
(sta al gioco ridendo) Ma certo che c'è! Le hanno fatto pure la tessera con lo sconto perché è residente!
Tornando seri: chi incontrerà Matilda in questi mesi e come la cambieranno questi voli a Torino? Com'è stato scoprire "il primo marito" e il "tuo" passato?
Matilda incontrerà prima di tutto i suoi figli, poi già la prima settimana Carol e Fiamma e infine Leo ed Ettore. Con Carol ci sarà un confronto molto bello e molto teso in cui Matilda mostrerà una grande determinazione a proteggere i suoi figli, a costo di sfidare la Grimani, una donna capace di dire e minacciare cose terribili anche solo con lo sguardo. Ma Matilda non è da meno, quando vede i suoi "cuccioli" in pericolo!
Con Fiamma invece l'incontro sarà più pacato, quasi affettuoso: da mamma si rende conto di quanto Jacopo ne sia innamorato e quindi le si affeziona, arrivando a raccontarle episodi del suo passato con Sebastian in modo molto materno.
Leo non lo riconosce, non sa chi sia eppure quando si incontrano qualcosa non le torna da subito in quest'uomo, nel suo sguardo. Non la convince, non le piace... Ne pensa "Ammazza che str...o!". C'è un momento molto bello, una festa, in cui io - Matilda - discuto fortemente con Leo ed è Ettore a venire in mio aiuto, come se tra noi rivivesse qualcosa. E' solo un attimo, ma è una cosa carina, fatta bene. Con Leo in un certo senso è come se scattasse l'istinto...
L'istinto di mamma?
No, no! L'istinto di prima moglie che ha avuto un marito che proprio non le piaceva! (ridendo) Può cambiare faccia, può fare tutte le plastiche che vuole, ma in Leo per Matilda c'è sempre qualcosa che non va. Se l'ha lasciato c'è il suo motivo!

Ti ricordi il provino per Centovetrine?
Sì, fu una scena con Barbara Clara, una delle scene fondamentali, poi, per Matilda. E mi ricordo sia l'impatto con il suo accento - che mi portava a chiedermi come contestualizzarlo nella storia, era nata direttamente in Guatemala? Io ero italiana o straniera? - sia la sua capacità mnemonica. Io quella scena me l'ero studiata per sei giorni, lei l'ha letta lì... e la sapeva già a memoria, al volo. E io ero sconvolta, mi scusavo con tutti dicendo che mai e poi mai sarei stata in grado di ricordare tutto a memoria. E tutti a dirmi "Sì, sì, vedrai...". E io "Ma vi assicuro, ho una tempistica diversa, non ci riuscirò mai..." Ero disperata. E invece un mese dopo già giocavamo con Roberto (Alpi) a dircele e provarle, e le sapevamo tutte velocemente. Mi stupivo di me stessa. Ma è la memoria che è un elastico che improvvisamente prende vita, andrebbe studiata questa caratteristica dei "soapoperai" (sorride) perché sviluppano una memoria pazzesca e probabilmente il punto è che hanno un modo diverso di apprendere: non ricordi tutto in sequenza ma devi aprire la mente e andare ad acchiappare quei 3-4 punti fissi che poi ti permettono di ricostruire tutta la scena. Non è il cinema che ha tempi da bradipo in confronto, dove puoi camminare attraverso la scena... nella soap quel tempo non c'è, se ne devi girare sette in un giorno e allora ti si sviluppa questo muscolo della memoria... è interessantissimo. E del provino ricordo questa grande ammirazione per la Clara, per quel modo di memorizzare e far vivere al volo le cose. Perché non è un ripetere a pappagallo, come mio figlio quando dice le poesie, è proprio far vivere le battute!
C'è qualcuno tra i tuoi colleghi a cui sei più legata e qualcuno con cui hai interagito poco e invece ti piacerebbe "assaggiare" recitativamente?
Scene belle ne abbiamo girate con Michele (D'Anca) e poi con Roberto, ci divertivamo. Mi manca molto lavorarci, erano scene "piene di cose", di costruzione.
Con Fiamma ho avuto pochi momenti e mi piacerebbe interagire ancora, è un personaggio interessante, e potrebbe esserlo il rapporto tra le due donne.

Oltre alle puntate di Centovetrine in cui ti rivedremo - in maniera altalenante - fino a giugno, che cosa c'è in cantiere nel futuro di Giusi Cataldo?
C'è una manifestazione a cui tengo molto e in cui ho coinvolto anche Michele D'Anca che si chiama "Amore mio quanto ti amo" e si svolgerà la sera di San Valentino a Palermo, nel Teatro Nuovo Montevergini. E' una serata di teatro, danza, cultura, musica, cucina, recital, media... che nasce dall'esperienza di "Notte di zucchero - Notte di Morti, Pupi e Grattugie" (questa è la pagina Facebook, aggiornata con i nuovi progetti), che ha coinvolto 30.000 persone (e chi se l'aspettava?), è stata un grande successo e mi ha permesso di pensare subito a un'altra opportunità, la festa degli innamorati, per portare in scena uno schema simile.
Così abbiamo preso il Nuovo Teatro Montevergini di Palermo - un antico convento che oggi è uno spazio teatrale e culturale - e l'abbiamo riempito di eventi, tutti collegati all'amore e alla festa di San Valentino, in modo da animarne gli spazi "da bomboniera" un po' à la "Moulin rouge", per tutti i gusti. A partire dalle 20.00 del 14 febbraio fino a tarda notte tutti i luoghi del teatro (compresi i sotterranei, le stanze adiacenti, la cappella, il coro, la foresteria sotto il tetto, tutti i corridoi e naturalmente la sala grande) ci saranno esibizioni e luoghi per vivere la festa in modi diversi. Nella sala ci saremo io e Michele D'Anca che reciteremo poesie d'amore, e intorno si muoveranno il juke box d'amore con le cinquanta canzoni a tema più cantate di tutti i tempi, i gruppi musicali che si esibiranno dal vivo, la sala dedicata solo ai balli lenti degli innamorati, il fotografo Pucci Scafidi che realizzerà un'opera d'arte live mixando tutte le foto polaroid scattate ai baci durante la serata, rinfreschi con cibi "afrodisiaci", un comico (Ernesto Maria Ponte) che racconterà i rapporti d'amore in chiave ironica, una discoteca dedicata ai più giovani, una ragazza che girerà per tutto il teatro sussurrando le frasi dei baci Perugina, un parrucchiere regalerà messe in piega in giro per il teatro, una tv locale che registrerà e proietterà dichiarazioni d'amore... e si stanno ancora aggiungendo in queste ore altre idee ancora per di declinare il tema della serata che è ovviamente l'Amore, e San Valentino.
Insomma, questo è "Amore mio quanto ti amo"... e vi aspetto a Palermo!
Ringraziamo Giusi Cataldo per la disponibilità e la simpatia e vi ricordiamo che Matilda torna in scena oggi a Centovetrine, su Canale 5, alle 14.10.
Seguici anche su Facebook 
© TvSoap.it - Riproduzione vietata