Su La7D riparte nella seconda serata del lunedì il programma "Effetti personali", scritto e diretto da Patrizio Amabili con Francesco Stella. Quest'ultimo - come molti di voi sanno - è anche il viceproduttore creativo di Centovetrine, dunque cogliamo l'occasione per parlare un po' con lui sia del suo nuovo impegno professionale e sia dell'amatissima soap opera realizzata a San Giusto Canavese (nella quale in passato ha anche recitato).
A cura di Carla per TvSoap.it - Riproduzione vietata
Tre motivi per cui uno spettatore dovrebbe guardare Effetti Personali (al di fuori del fatto che l'hai realizzato tu).
1) È un programma giovane e dinamico.
2) Ha un taglio originale, che non si vede molto negli altri programmi di viaggi italiani. Noi non offriamo immagini da cartolina, ma cerchiamo di capire lo spirito e le caratteristiche (anche quelle meno conosciute) delle città che visitiamo.
3) Dà tantissime informazioni su alberghi, ristoranti, negozi...
Tu che ruolo hai nel programma? Descrivi la giornata di un autore / regista, quando sei a Roma e quando sei in trasferta.
Patrizio Amabili è il regista del programma (con lui ho già lavorato in passato). Io e lui siamo gli autori e poi vado a girare alcune trasferte. A Roma il mio lavoro si divide tra la preparazione delle trasferte che faremo e il montaggio di quelle che abbiamo fatto. Quando si va in trasferta è un vero delirio, anche se è divertentissimo. La nostra è una produzione piccola e si parte solo in due, il regista e l'operatore.
Quanto tempo prima si pensa a un programma del genere? Quanto tempo passa dall'idea alla messa in onda?
Il nostro format prevede una parte in studio, in cui la conduttrice Francesca Senette intervista un personaggio famoso italiano che parla di una città a cui è particolarmente legato. Quindi nel momento in cui abbiamo la disponibilità di una celebrity parte tutta l'organizzazione. Abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto (che è arrivato alla sua terza edizione, ma che quest'anno prevede una durata di ogni singola puntata che è di 50 minuti e non più 25!) a settembre e finiremo a marzo, per un totale di 12 puntate.
Come si ottengono i permessi a girare in un paese straniero? Quanto tempo avete passato in ogni città "raccontata"?
Spesso abbiamo la collaborazione degli enti del turismo! Quando ciò non accade, ci sono tre fantastiche redattrici che si occupano proprio di questo! Le trasferte durano una settimana e ti assicuro che è pochissimo per cercare di raccontare al meglio una città... A voi il giudizio!
Qual è il luogo più bello che hai visitato finora con Effetti Personali, e quale quello dove non vedi l'ora di andare?
Stoccolma (che è la puntata di stasera in onda alle 23,15 su La7d). È una città meravigliosa e con un livello di civiltà invidiabile! Giovedì invece parto per Berlino. In realtà ci sono già stato diverse volte, ma è una delle mie città preferite e per questo non vedo l'ora di tornarci.
Su La7 c'è un'ansia minore per quanto riguarda gli ascolti?
Più o meno! Credo che il discorso degli ascolti sia molto complesso e che è una materia che andrebbe totalmente rivista... ma non è questo il luogo per parlarne, temo vi annoierei!
Come ti sei trovato con Francesca Senette?
La Senette è una "compagna di viaggi" fantastica! Con lei si lavora benissimo!
Com'è nato il tuo coinvolgimento nella pubblicità contro l'Aids?
Tempo fa ho conosciuto Raul Bova, che oltre ad essere il testimonial della campagna è anche il regista. Lui mi ha proposto di partecipare a quel progetto e io sono stato felicissimo di accettare.
La Certosa di Parma: ti abbiamo visto nel ruolo di un rivoluzionario idealista. Ma allora non hai smesso di fare l'attore!
In realtà non ho mai smesso, solo che l'impegno a Centovetrine era abbastanza totalizzante e non ho avuto modo di fare altro. Quello dell'attore è un lavoro meraviglioso, ma sono contento di poterlo alternare con altri lavori perchè questo mi permette un salutare distacco!
Attore, autore, regista, viceproduttore creativo. Ma le tue anime ogni tanto litigano tra di loro?
In realtà mai. Il vero problema è che in Italia non siamo molto abituati a gente che fa più di una cosa... c'è quasi la necessità di incasellarti in un ruolo unico. Negli anni ho fatto tantissime cose solo apparentemente diverse, ma ognuna di queste mi ha arricchito. Hai presente il principio dei vasi comunicanti?
Parliamo di Centovetrine: sei da anni il viceproduttore creativo. Ma cosa fa il viceproduttore creativo?
Hai tempo un paio di giorni per spiegartelo? Ahah! Scherzo. Sono una sorta di supervisor, coordino tutti gli aspetti artistici del prodotto, dalla scrittura alla post-produzione.
Un esempio: le scene dei naufraghi sull'isola girate in esterna. Ti arrivano i copioni che prevedono un gommone, scene in acqua, un'isola deserta. Come le trasformi nelle puntate che abbiamo visto?
È una linea a cui sono particolarmente legato! Ma è un esempio particolare. Il tentativo che facciamo è quello di offrire al nostro pubblico storie sempre più avvincenti e per questo a volte si fanno degli "sforzi produttivi" come quello citato. In fase di major (che è il primo step della scrittura) si era deciso di dare questa svolta ai quattro personaggi e da lì si sono costruiti i vari step narrativi. Poi è arrivata la fase organizzativa, con la ricerca delle location esterne e la costruzione della capanna negli studi.
Il castello sui Carpazi: come nascono le idee per trasformare una linea di location nel tripudio di colonnine e drappi che abbiamo visto?
Il processo è molto simile a quello che ti ho descritto prima. Poi noi abbiamo la fortuna di avere uno scenografo come Maurizio Kovacs, che con la sua squadra è in grado di fare miracoli in tempi brevissimi.
I set "storici" di Centovetrine dove sono finiti? Per esempio Villa Ferri... è vero che c'è un mega magazzino che fa invidia a quello dell'Ikea?
Molte delle cose usate nei set sono in conto visione, quindi quando un set viene smontato tornano alle aziende che ce le hanno "prestate". Altre cose vengono comprate e poi possono finire nei magazzini. Ti dico un segreto ma non dirlo a nessuno... capita che alcuni oggetti a distanza di molto tempo vengano anche riutilizzati... Anche a Centovetrine si cerca di fare economia.
Capita mai che un attore non sia d'accordo sull'evoluzione del suo personaggio? Che succede in quel caso?
A Centovetrine abbiamo un gruppo di attori meravigliosi. Con loro si parla molto degli sviluppi dei personaggi: è capitato che qualche attore non fosse totalmente d'accordo su alcuni sviluppi e in quel caso se ne è parlato, si è cercato di capire come arrivare a un compromesso. C'è una grandissima collaborazione tra tutti noi!
La volta che ti sei trovato un compito "impossibile" e invece guardando il risultato hai pensato che lo volevi proprio così.
Appena arrivato a Centovetrine mi sono occupato dell'organizzazione della linea Adriano / Carol in Amazzonia. Ero nel panico più totale.... sai cosa significa far credere di essere nella foresta tropicale e girare a San Giusto Canavese? Praticamente non ci dormivo la notte. Alla fine però il risultato mi sembra sia stato molto buono.
Product placement: la lista delle persone che chiedono informazioni su divani, lampadari, gioielli e abiti dei nostri protagonisti (quello rosso di Serena il giorno dell'annuncio del ritorno!) è infinita. Come possono trovare queste informazioni?
Possono scrivere a noi o a Mediaset; nei limiti del possibile cerchiamo di dare tutte le informazioni possibili.
A Un posto al sole sono riusciti a fare il product placement "dei luoghi", andando a girare a Palinuro con un contributo delle istituzioni locali. Per Centovetrine - che è anche più seguita di Upas - non sarebbe possibile una cosa simile?
Finora il nostro limite è stata la grande distanza tra shooting e messa in onda. Chi fa product placement normalmente non vuole aspettare sette mesi per vedere i risultati dei soldi investiti. Nel caso in cui si dovesse riprendere a girare forse si potrebbero fare dei ragionamenti diversi, perchè tra stop produttivo e prime time il lasso temporale tra shooting e messa in onda sarà quasi azzerato.
La stagione che sta "partendo" ora, dopo le feste, si annuncia ricca di colpi di scena e di sentimenti "portanti". Secondo te quali saranno i punti di forza dei prossimi mesi?
Sarà un momento particolarmente felice per le nostre storie. Sapevamo dell'interruzione e abbiamo scritto una sorta di finale aperto: tutte le storie crescono esponenzialmente verso questa sorta di finale (che tutti noi speriamo diventi invece il punto di partenza per nuove appassionanti storie).
Un attore e un'attrice che potendo porteresti a Centovetrine domani, e così, sul momento... che ruolo gli / le daresti?
Ce ne sono tantissimi e molti di loro sono senza lavoro in questo periodo. Perdonami questa deviazione un po' triste, ma per chi fa il nostro lavoro è un momento davvero difficile. Ci sono moltissimi miei bravi colleghi che non lavorano da mesi. Anche per questo spero che Centovetrine riparta, perchè con tutti i personaggi che vengono scritti è comunque una risorsa importante.
Come vorresti il futuro di Francesco Stella?
Esattamente come il mio presente. Con un lavoro che mi piace, degli ottimi amici e una famiglia meravigliosa. Se poi mi devo augurare qualcosa... qualche soldo in più non guasterebbe! Scherzo (forse)!
Come vorresti il futuro di Centovetrine?
Semplicemente con un FUTURO. Ho lavorato a Centovetrine un anno da attore, due da aiuto regista e quattro da viceproduttore creativo. È una realtà complicata ma bellissima e, non in ultima istanza, dà da lavorare a tantissime persone. Chuderla sarebbe un vero peccato!
Ringraziamo Francesco Stella e vi ricordiamo ancora una volta di seguire il suo programma Effetti personali, condotto da Francesca Senette: ogni lunedì in seconda serata su La7D.
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