Con la prima puntata della nuova stagione di Centovetrine è riapparso anche Zeno Bauer, che nei prossimi giorni rivedrà Cecilia Castelli (Linda Collini) e presto la inviterà anche a cena...
In attesa di conoscere i nuovi sviluppi di questa storyline che ci appassiona ormai da qualche anno, abbiamo incontrato per voi Massimiliano Vado, l'amatissimo interprete di Zeno.

A cura di Carla per TvSoap.it. Riproduzione vietata
Zeno torna a Centovetrine. Che ha combinato dall'ultima volta che l'abbiamo visto? Come lo ritroviamo? Cosa dobbiamo aspettarci da lui?
Fammici pensare... L'ultima volta era il matrimonio di Damiano con Serena, come testimone. Zeno viveva comunque a Montpellier, in Francia, ma solo perché l'ho inventato io durante una scena con Linda... Cosa bisogna aspettarsi me lo ha chiesto anche mia mamma; a lei ho risposto: gli estremi del dualismo di cui è composto. Sarà basico ma intenso.
Zeno torna a Torino e tempo tre giorni incontra Cecilia al Blue Valentine. Ma per Zeno, Cecilia cos'è? E per Cecilia, secondo te cos'è Zeno?
Sai quando vedi una cosa bella ma pericolosissima, buona ma che ti fa ingrassare, straordinaria ma letale? Questo sono l'uno per l'altra, ma a Cecilia aggiungerei, senza remore, la dote della redenzione possibile.

Le altre donne del pianeta "Bauer-Castelli". Per Zeno cosa sono o sono state Rossana, Serena e Viola? E le loro interpreti?
Rossana l'ho incontrata poco, le facevano male i piedi e teneva le scarpe in mano, questo non le ha impedito di essere minacciosa con me, come solo una suocera può essere. Serena è una certezza: sarà bello dire a Damiano "te l'avevo detto!" (in realtà non lo dirò mai, la scena è stata tagliata prima di essere girata.. ma l'ho pensato intensamente). Viola ormai ha un sorriso che sorprende, credo sia cresciuta; incontrerò anche lei al Blue Valentine.
E per Massimiliano Vado cos'è Centovetrine?
Casa, ci torno volentieri. mi piace, mi diverto. È uno spazio accogliente, ho un posto mio dove, come un felino, lascio volentieri il mio odore.
Al momento sei a Centovetrine all'ora di pranzo, in Un caso di coscienza la domenica sera su raiuno, il primo settembre hai chiuso il festival di Todi con Ornella Muti, stai per debuttare in uno spettacolo dove interpreterai Giorgio Chinaglia… e mi dicono che stanno arrivando altro teatro e un film al cinema (il remake di Per sfortuna che ci sei, con Ambra Angiolini e Michela Andreozzi). Ma non ti pare di esagerare?
No. (ride)
Linda Collini, Vittoria Belvedere, Ornella Muti, Michela Andreozzi. Quattro donne notevoli con cui hai lavorato. Cosa hai "rubato" a ciascuna di loro e in cosa ti hanno sorpreso? La prossima con cui ti piacerebbe lavorare?
Linda Collini è una delle attrici più generose che abbia mai incontrato, quando sono con lei mi diverto, insieme superiamo i limiti. questo lei lo sa, siamo consapevoli. Vittoria Belvedere è una persona risolta, bella carriera, tre figli, un sorriso che illumina e simpatia istantanea; molte attrici dovrebbero imparare da lei. Ornella Muti è l'ultima delle dive, recitarci insieme è stato un privilegio, da quando abbiamo preso confidenza e ci siamo fidati l'uno dell'altra sono nate delle belle cose. Spero che lo spettacolo che abbiamo costruito insieme abbia un futuro. Michela Andreozzi è un vulcano in eruzione, una fucina di idee, una tempesta di emozioni; una rarità da tenere in palmo di mano. Mi sarebbe piaciuto lavorare con Mariangela Melato..
Battuta che ti avranno fatto in mille: prima ti fanno interpretare ZENO, poi ti chiamano in Un caso di COSCIENZA. Italo Svevo ti perseguita o gli porti i ceri? Ci sono altri autori così "ricorrenti" per te?
Peccato che proprio nell'ultima stagione Maurizio Scaparro abbia ripreso in teatro La Coscienza di Zeno, altrimenti mi sarei proposto al posto di Giuseppe Pambieri.. Non ho autori ricorrenti, a parte quelli di Centovetrine: ormai riconosco chi ha scritto cosa.

Ti fanno spesso fare il cattivo ma hai dichiarato che non ti dispiacerebbe una bella parte da buono. Hai carta bianca, disegnati un buono che ti piacerebbe interpretare in un minuto: ruolo, ghost, amore da conquistare, rivale da sconfiggere.
Voglio fare Alan Ford, quello del gruppo TNT. più che buono, ingenuo. Oppure Orlando nell'Orlando Furioso di Ariosto.
Com'è cambiato Zeno dal giorno in cui è entato a Centovetrine? Com'è cambiato Massimiliano Vado da allora? E com'è stato "interagire" con Zeno per Massimiliano?
Zeno è invecchiato senza trovare traccia di saggezza, Max è diventato saggio senza dover ammettere di essere invecchiato. Farli interagire è stato divertente: ho la passione per gli opposti che si incontrano.
Una cosa che hai imparato quest'anno, una cosa che vorresti imparare, una cosa che vorresti insegnare.
Sto imparando ad essere più tranquillo, più paziente. Vorrei imparare ad essere più consapevole delle cose mentre succedono. Non so se riuscirei ad essere un buon insegnante... Vorrei, sempre, incontrare attori e persone con cui è bello scambiare qualcosa di vitale.
Per rivederti a teatro?
- Tommaso Maestrelli, l'ultima partita, al teatro Ghione di Roma dall'1 al 13 ottobre.
- Processo alla Strega, al nord (non si sa ancora dove) il 21 e il 28 settembre.
- La Baita degli Spettri, al teatro 7 di Roma, dal 27 dicembre.
- Ri@spettando Godot a Catania a febbraio.
Ringraziamo Massimiliano Vado per la grande disponibilità e vi diamo appuntamento su Canale 5, alle 14.10, per Centovetrine, e su RaiUno, la domenica sera alle 21, per Un caso di coscienza 5.
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