
Sei una delle ultime arrivate - in ordine di tempo - a Centovetrine, eppure sei riuscita subito a fare centro nel cuore dei fan della soap, che in rete si sprecano in commenti molto positivi sulla tue capacità recitative. Come vivi questo riscontro così buono?
Per me il riscontro del pubblico è fondamentale. Non per il “mi piace” “non mi piace” fine a se stesso, ma per capire se sono riuscita a trasmettere quelle stesse emozioni che provo quando sono sul set ed interpreto un personaggio. Per cui mi hanno dato grande soddisfazione sia i commenti positivi sulla mia interpretazione, ma anche (e forse quasi di più) quelli negativi sul personaggio di Margot, perché di fronte alle reazioni di rabbia e disapprovazione capisco che ha avuto un impatto molto forte sul pubblico, e tra me e me posso dire “missione compiuta”!!
Da qualche mese l’impegno sul set della soap è sospeso e si è parlato di una possibile chiusura definitiva della soap. Negli ultimi giorni, invece, è stata data per certa la notizia che sarebbe stata rinnovata per una nuova stagione. Alcuni tuoi colleghi, da me interpellati, hanno spiegato che voi attori ancora non avete conferme e certezze. Tu come stai vivendo questa cosa? Sei ottimista?
Sinceramente la vivo con ottimismo ma senza farmi eccessive aspettative. Voglio dire: spero davvero di ricominciare presto a girare, che questo sia possibile, ma nel frattempo ho altri progetti e vado avanti su altre cose. E se Centovetrine riprende, ancora meglio!!
Centovetrine nel corso degli anni è riuscita a conquistare e fidelizzare una bella fetta di pubblico del pomeriggio. Da cosa credi dipenda questo successo?
Dalla capacità che ha Centovetrine di essere sempre uguale e nello stesso tempo di cambiare continuamente. Resta fedele ad una certa struttura di base a cui il pubblico si affeziona e si abitua, ma contemporaneamente lo stupisce con continui colpi di scena (e nella soap non è facile, si rischia sempre di ricadere nel banale o nel già visto).

Il tuo personaggio è complesso: una giovane in carriera, disposta a tutto per realizzare i suoi sogni, ma al tempo stesso una ragazza fragile delusa dalla famiglia e alla ricerca di una certezza sentimentale in un uomo molto più grande di lei. Cosa ti piace di più di Margot e cosa ti piace meno?
Di Margot mi piace molto l’impegno e la passione per quello che fa. È una lavoratrice instancabile, la vediamo lavorare giorno e notte senza battere ciglio, con una determinazione ed un entusiasmo da cui prendere senz’altro esempio.
Non mi piace il suo essere falsa ed opportunista, la sua arroganza e i mezzucci che utilizza per raggiungere i suoi obiettivi (di cui peraltro non avrebbe bisogno, visto il suo impegno ed il suo talento).
C’è qualcosa che ti accomuna al tuo personaggio o siete completamente diverse?
Direi che in comune abbiamo davvero poco, l’unica cosa forse la determinazione e la dedizione al lavoro.
Ci puoi rivelare qualcosa (a breve) della tua trama? Margot riuscirà davvero a mettersi di traverso nella storia tra Laura e Sebastian?
Non amo fare anticipazioni, perché come ho detto credo che i colpi di scena siano una delle chiavi del successo di Centovetrine, quindi…tutti incollati alla tv!!!!

Come ti sei trovata a lavorare su un set, come quello di una soap, in cui si lavora anche per intere giornate e con ritmi molto serrati?
All’inizio non è stato facile, ci ho messo un po’ a prendere il ritmo, ci sono state delle settimane in cui non vedevo la luce del sole, stavo tutti i giorni chiusa negli studi! Come tutte le cose ci si abitua man mano, per aiutarmi cercavo di arrivare sul set sempre molto preparata e concentrata, in modo da non ripetere la stessa scena all’infinito.
C’è qualcuno sul set con cui hai avuto più feeling, da cui magari hai anche imparato qualcosa?
Credo di aver stretto un bel rapporto con tutti, in particolare ovviamente con quelli con cui avevo più scene. Da Elisabetta Coraini a Michele D'Anca, a Brando Giorgi, Linda Collini, Alberto Brosio, Emanuela Tittocchia, Monica Ward, Rocco Giusti e il grande Mariano Rigillo. Insomma mi sono trovata davvero bene e da ognuno di loro ho cercato di prendere tutto quello che potesse aiutare a migliorarmi. L’amicizia non è nata solo con gli attori però: mi sono affezionata tantissimo anche a tutti gli “addetti ai lavori” dietro la macchina da presa.
Oltre a recitare studi Giurisprudenza. Come riesci a conciliare le due cose?
Bella domanda, non lo so nemmeno io! Scherzi a parte, è molto dura perché sono due mondi completamente diversi che richiedono entrambi tanto impegno e concentrazione. Cerco di essere sempre molto organizzata e gestire al meglio il mio tempo, devo essere sincera, qualche volta ho pensato di mollare l’uno o l’altro, perché è davvero faticoso, soprattutto durante le sessioni d’esame (che ovviamente coincidono sempre con i periodi di riprese!). Per fortuna sono riuscita a tenere duro, quest’anno mi aspetta la “battaglia finale” (vorrei laurearmi entro il 2013), ma sono ottimista e molto combattiva!

Quale è il tuo sogno, lavorativamente parlando?
Non ho un sogno in particolare. Spero di continuare ad avere la possibilità di fare questo mestiere interpretando personaggi sempre nuovi e stimolanti che mettano alla prova le mie capacità, come ha fatto Margot, e di riuscire a continuare ad emozionare chi mi guarda.
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